L’edificio è stato costruito nella seconda metà dell ’800 dagli ex feudatari di Calvera i marchesi Donnaperna. Fu acquistato da Vincenzo Durso, originario di San Chirico Raparo, che, di ritorno dall’ America, si stabilì a Calvera aprendo una fiorente attività commerciale. Nel 1896 Durso modificò il palazzo aggiungendo i due ingressi laterali ed un ulteriore piano.
Famiglia nobile originaria di Milano , trasferitasi a Tursi ad inizio ‘600.
Acquistarono il feudo di Calvera nel 1732. Dopo l’abolizione della feudalità, nel 1806, rimasero in loro possesso il palazzo baronale, diversi terreni e alcune abitazioni.
Costruito, intorno al XVI sec., dai Senseverino ed in seguito acquisito dai Donnaperna, il palazzo si ergeva sul terreno in corrispondenza dell’attuale piazza Risorgimento. La frana del 1875 ne indebolì la struttura fino a che nei primi del ‘900 venne demolito del tutto e le sue pietre vennero riutilizzate per la costruzione del muraglione sopra il paese.
Dall’alto si nota la presenza di un cortile interno dove un tempo vi era un pozzo e due scale che portavano al piano superiore. Ad est si trova l’ingresso originale ad arco. Entrando si può ammirare il soffitto a volta e, alle pareti, 4 anelli in pietra , detti “vuccule”, per legare gli animali.
Percorso Storico / Culturale"Valorizzazione dei beni patrimoniali di Calvera" |
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